Valentino Rossi(numero 46)

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fede92rossonero
view post Posted on 9/7/2010, 20:51




Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un motociclista italiano, annoverato tra i più grandi campioni del motociclismo sportivo di tutti i tempi.
È l'unico pilota, nella storia del motomondiale, ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (6).

Classe 125
L'alba della stagione 1996 del motomondiale sancisce l'esordio nel campionato del mondo. Dopo alcune prestazioni di rilievo, ottiene la sua prima vittoria nel Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, dopo aver conquistato anche la sua prima pole position; ottiene inoltre un terzo posto in Austria e conclude la stagione al 9º posto con 111 punti.
Nel 1997 passa dal team AGV al Team ufficiale Aprilia e ottiene il suo primo titolo mondiale in sella alla RS 125 con 321 punti iridati. Nel corso della stagione ottiene undici vittorie (Malesia, Spagna, Italia, Francia, Olanda, Imola, Germania, Brasile, Gran Bretagna, Catalogna e Indonesia), un secondo posto in Austria, un terzo posto in Repubblica Ceca e quattro pole position (Malesia, Olanda, Imola e Germania). A questo punto Rossi passa alla 250.
Classe 250
A partire dal 1998 corre nella classe 250. Trascorre un anno di ambientamento all'interno del "mega team" Aprilia 250, che in quell'anno schiera ben 3 piloti: il campione mondiale a fine anno Loris Capirossi, il veloce ma sfortunato Tetsuya Harada e il giovane Valentino. Il cambio di cilindrata segna anche il cambio di capo team, passando da Mauro Noccioli a Rossano Brazzi. Conclude la stagione al 2º posto con 201 punti, solo 23 in meno di Capirossi; nel corso della stagione ottiene cinque vittorie (Olanda, Imola, Catalogna, Australia e Argentina), tre secondi posti (Spagna, Italia e Francia) e un terzo posto in Germania.
Nel 1999 si laurea campione del mondo della 250 con 309 punti; ottiene nove vittorie (Spagna, Italia, Catalogna, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Australia, Sudafrica e Brasile), due secondi posti (Olanda e Imola), un terzo posto in Argentina e cinque pole position (Malesia, Francia, Olanda, Germania e Argentina.
Le classi 500 e MotoGP
Il 2000 è l'anno del passaggio alla classe 500 e del cambio di scuderia. Firma, infatti, un contratto con la Honda. Nella stagione di esordio, vince due GP (Gran Bretagna e Brasile) ed è vicecampione del mondo con 209 punti, dietro a Kenny Roberts Junior; oltre alle due vittorie, ottiene tre secondi posti (Germania, Repubblica Ceca e Pacifico) e cinque terzi posti (Spagna, Francia, Catalogna, Portogallo e Australia).
Nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, vince il terzo titolo iridato; ottiene undici vittorie (Giappone, Sudafrica, Spagna, Catalogna, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Portogallo, Pacifico, Australia, Malesia e Brasile), un secondo posto in Olanda, un terzo posto in Francia, quattro pole position (Sudafrica, Spagna, Italia e Catalogna) e 325 punti iridati. Sempre nel 2001, si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi, la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all'allora compagno di marca (e pilota ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.
ll Motomondiale 2002 fu il primo della nuova classe MotoGP, caratterizzata dai nuovi motori 4 tempi da 990 cc. Rossi, alla guida della nuova RC211V a cinque cilindri, ottiene 11 vittorie (Giappone, Spagna, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Portogallo, Brasile e Australia), quattro secondi posti (Sudafrica, Pacifico, Malesia e Comunità Valenciana), sette pole position (Giappone, Sudafrica, Spagna, Francia, Italia, Olanda e Gran Bretagna) e 355 punti iridati, che gli consentono di vincere il quarto titolo mondiale.
Nell'anno successivo vince nuovamente il titolo con 357 punti, nove vittorie (Giappone, Spagna, Italia, Repubblica Ceca, Portogallo, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), cinque secondi posti (Sudafrica, Francia, Catalogna, Germania e Pacifico), due terzi posti (Olanda e Gran Bretagna) e nove pole position (Giappone, Francia, Italia, Catalogna, Repubblica Ceca, Brasile, Malesia, Australia e Comunità Valenciana). In questa stagione ha concluso tutte le gare sul podio.
Nella stagione 2004 Rossi passa dalla Honda alla Yamaha, seguito da quasi tutti gli elementi chiave della vecchia squadra, come il capotecnico australiano Jeremy Burgess, con lui sin dalla prima stagione in Honda nel 2000. Rossi vince il Motomondiale 2004 con 304 punti iridati, a dodici anni di distanza dall'ultima vittoria di un pilota Yamaha, lo statunitense Wayne Rainey. Nel corso della stagione ottiene nove vittorie (Sudafrica, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Portogallo, Malesia, Australia e Comunità Valenciana), due secondi posti (Repubblica Ceca e Giappone) e cinque pole position (Sudafrica, Spagna, Olanda, Gran Bretagna e Malesia). In questa stagione il suo compagno di squadra è stato Carlos Checa.
Anche nel 2005 Rossi vince la competizione con 367 punti, divenendo campione del mondo con quattro gare di anticipo, a Sepang, il 25 settembre. Conquista 11 vittorie su 17 gare (Spagna, Cina, Francia, Italia, Catalogna, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia), 16 podi complessivi (tre secondi posti (Portogallo, Malesia e Turchia) e due terzi posti (Laguna Seca e Comunità Valenciana). In questa stagione ha corso in coppia con Colin Edwards, che sarà suo compagno di squadra anche nei due anni successivi.
Il 2 agosto 2006, Rossi firma il rinnovo contrattuale con la Yamaha.
Nella stagione 2006 Rossi si classifica al secondo posto con 247 punti. Nell'ultima gara perde il primo posto in classifica, ottenuto all' Estoril, venendo definitivamente superato dal nuovo campione del Mondo Nicky Hayden, che viola l'imbattibilità quinquennale di Rossi. Ottiene comunque 5 vittorie (Qatar, Italia, Catalogna, Germania e Malesia).
Nel 2007 si classifica al terzo posto finale, dietro al nuovo campione del mondo della Ducati, Stoner, e al pilota della Honda Pedrosa. Vince quattro gran premi, nell'ordine Jerez, Mugello, Assen e Estoril (dove dedica la vittoria a Colin McRae, scomparso il giorno precedente); arriva secondo a Losail, Shanghai, Montmeló; ottiene inoltre dei piazzamenti di minor rilievo a Istanbul (decimo posto) e a Le Mans (sesta posizione). Nelle qualifiche dell'ultimo GP a Valencia Rossi, conseguentemente a una caduta, si procura un trauma multiplo alla mano destra. L'aiuto della clinica mobile gli consente di partecipare comunque alla gara, dalla quale però si ritira per un guasto elettronico. Durante quest'ultimo fine settimana avverrà la comunicazione ufficiale del suo passaggio alle gomme giapponesi Bridgestone, dopo diversi anni con le Michelin.
Nel 2008 è ancora in sella alla Yamaha. Nelle prime tre gare, Stoner, Pedrosa e il debuttante compagno di squadra Lorenzo si alternano sul gradino più alto del podio. Successivamente Rossi riconquista la prima posizione in classifica mondiale con tre vittorie consecutive nei gran premi di Cina, Francia ed Italia. Nel Gran Premio di Francia, a Le Mans, raggiunge le 90 vittorie in carriera, al pari di Angel Nieto.
A partire dal Gran Premio degli USA di Laguna Seca, Rossi conquista una serie di vittorie, a Brno, Misano Adriatico, Indianapolis e Motegi.
Ad Indianapolis, dove il 14 settembre 2008 le moto gareggiano per la prima volta, Rossi conquista la vittoria che gli consente di superare, con 69 vittorie tra 500 e MotoGP, il record assoluto detenuto in precedenza da Giacomo Agostini. A Motegi Rossi, con tre gare di anticipo rispetto alla fine del campionato, torna a laurearsi campione del mondo, arrivando a 8 titoli iridati: 1 in 125, 1 in 250 e 6 tra 500 e MotoGP. Ottiene un'ulteriore vittoria a Sepang.
Tra i dati statistici, sono rilevanti il record di punti in una singola stagione (373), e 7 ulteriori piazzamenti sul podio: i secondi posti in Spagna, Catalogna, Gran Bretagna, Germania e Australia, e i terzi posti in Portogallo e a Valencia; ottiene anche due pole positions (Mugello e Indianapolis).
La stagione 2009 inizia piuttosto bene per Rossi, con due secondi posti in Qatar e a Motegi (rispettivamente dietro Stoner e Lorenzo) e la vittoria in Spagna a Jerez.
La gara successiva, a Le Mans, giunge sedicesimo al traguardo. Ritorna sul podio, ottenendo un terzo posto al Mugello (Gran Premio del quale aveva vinto le precedenti sette edizioni), e ottiene la vittoria in Catalogna, dopo una gara combattuta con Jorge Lorenzo e un sorpasso all'ultima curva.
Il 27 giugno 2009, in occasione del Gran Premio d'Olanda ad Assen, Rossi ottiene la sua centesima vittoria in carriera, festeggiata con l'ostensione, al termine della gara, di uno striscione recante le foto di tutte le vittorie ottenute dal pilota sino ad allora.
A Laguna Seca Rossi ottiene il secondo posto alle spalle di Dani Pedrosa e davanti a Lorenzo e Casey Stoner, mentre in Germania conquista la pole sul bagnato e la vittoria in gara dopo un duello col compagno di squadra Jorge Lorenzo. Nel Gran Premio di Gran Bretagna, dopo aver ottenuto la pole position ottiene la quinta posizione in gara, condizionato da una caduta.
In Repubblica Ceca conquista pole e vittoria, davanti a Pedrosa, il che gli consente di allungare in classifica sui principali rivali per la lotta iridata, Lorenzo (caduto) e Stoner (che non ha partecipato a causa di problemi fisici).
Nel Gran Premio di Indianapolis, invece, cade nel corso dell'ottavo giro; Lorenzo invece conquista la vittoria recuperando 25 punti in classifica. La settimana successiva, nel Gran Premio di San Marino, Rossi ottiene pole position e vittoria, precedendo i rivali diretti per il titolo, Lorenzo e Pedrosa.
Tuttavia, nel Gran Premio del Portogallo, dopo aver avuto difficoltà nella scelta dei settaggi durante tutto il week-end, Rossi giunge al traguardo al quarto posto, alle spalle di Lorenzo, Stoner e Pedrosa.
A Phillip Island Rossi giunge secondo, dietro a Stoner, in una giornata condizionata da un lutto familiare: infatti, da poche ore era a conoscenza del suicidio del secondo marito di sua madre. La caduta durante le prime fasi della gara del diretto rivale per il campionato, Lorenzo, permette al centauro di Tavullia di conquistare un cospicuo vantaggio sul rivale in classifica, che gli può permettere già a partire dalla gara successiva la conquista del suo nono titolo mondiale.
A Sepang Rossi si laurea per la nona volta in carriera campione del mondo. Giunge infatti terzo, dietro Casey Stoner e Daniel Pedrosa, ma davanti al rivale dell'anno Jorge Lorenzo in una gara condizionata dalla pioggia. Grazie al risultato ottenuto riesce a portarsi a 41 punti di vantaggio in classifica quando manca una sola gara al termine, divario che gli garantisce la vittoria matematica della competizione mondiale.
La stagione si conclude col secondo posto alle spalle di Pedrosa nel Gran Premio della Comunità Valenciana, davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo. Altre pole positions sono state ottenute in Giappone e Malesia.
La stagione 2010 inizia con una vittoria in Qatar, davanti al compagno di team Jorge Lorenzo e ad Andrea Dovizioso (team ufficiale Honda HRC), vittoria favorita anche dalla caduta del pilota Ducati Casey Stoner che era al comando della gara. In Spagna (Jerez), si classifica 3º dietro a Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, mentre in Francia arriva secondo dopo essere partito dalla pole position. Tuttavia il 5 giugno, durante le prove del Gran Premio d'Italia presso il circuito del Mugello, Valentino cade a causa di un high side riportando la frattura esposta di tibia e perone. L'infortunio, per il quale viene operato al CTO di Firenze, lo terrà lontano dalle piste per qualche mese, compromettendo la stagione. L'8 luglio 2010 il torna alla guida di una moto, per la precisione una Yamaha YZF-R1, sul circuito di Misano per verificare le proprie condizioni fisiche con risultati molto positivi; tuttavia l'ipotesi di un suo ritorno alle competizioni già in vista del Gran Premio di Germania, fissato per il 18 luglio, è sembrata prematura.


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