Hunghes H-4 Hercules

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Squall.Leonhart
view post Posted on 8/6/2010, 17:32




Lo Hughes H-4 Hercules (matricola di registrazione NX37602) è un idrovolante da trasporto progettato e costruito dall'azienda statunitense Hughes Aircraft Company negli anni quaranta. Con i suoi 97,5 m di apertura alare è il più grande aereo mai costruito.
Caratterizzato da una serie di eventi che ne condizionarono l'idea iniziale avuta dall'eccentrico industriale Howard Hughes fu per l'epoca l'aereo di gran lunga più grande e pesante mai costruito. Venne portato in volo per la sua prima ed unica volta il 2 novembre 1947.
Costruito quasi interamente in legno laminato con il processo Duramold, a causa delle restrizioni sull'uso dell'alluminio in periodo di guerra, fu soprannominato "Spruce Goose" ("l'oca d'abete") dai suoi critici, alcuni dei quali accusavano Howard Hughes di sperperare i fondi del governo per costruire l'apparecchio. L'Hercules è tuttora (2010) l'aeroplano con la più grande apertura alare ed altezza dal suolo (a terra) mai costruito. È conservato in buone condizioni al Evergreen Aviation Museum.


Storia

Sviluppo



Filmato sullo spostamento delle parti del velivolo prima dell'assemblaggio finale.
Nel 1942, a causa dell'entrata in guerra degli Stati Uniti d'America, l'U.S. Department of War dovette affrontare la necessità di trasportare materiale bellico e personale oltre oceano con destinazione Regno Unito per rifornire gli alleati. Le spedizioni via mare subirono pesanti perdite a causa degli attacchi subiti dagli U-Boot della tedesca Kriegsmarine per cui venne emessa una specifica per la fornitura di un velivolo da trasporto in grado di attraversare l'Atlantico dotato di una grande capacità di carico. L'unica limitazione era dettata dalla necessità, a causa della necessità di impiegare materiale strategico per la produzione bellica, di impiegare solamente legno per la sua realizzazione.
L'idea iniziale non fu come comunemente si crede di Hughes, ma di Henry J. Kaiser, l'ideatore delle navi liberty,[1] la cui intenzione era di costruire una specie di nave volante atta a rifornire in modo veloce e sicuro le forze alleate in Europa e nel sud Pacifico. Questo progetto, del 1942, lasciò alquanto perplesse le autorità militari statunitensi ma non Hughes, che, dopo aver modificato il progetto da catamarano ad un mono carena, si mise in società con Kaiser fondando per l'appunto la Kaiser-Hughes.
Venne quindi costruito un modello in scala che il 16 novembre 1942 fu approvato, si ritiene anche grazie ad azioni di corruzione, dal War Production Board che ne richiese tre prototipi, ridotti poi a uno nel 1944.
Il progetto siglato HK-1 incontrò subito grosse difficoltà di ogni tipo, compreso un ritardo e le diverse esigenze belliche che maturarono nel 1944, tanto che Kaiser si ritirò dalla società. Tutto ciò non demoralizzò Hughes, che, nonostante il finanziamento di soli 18 milioni di dollari, del tutto insufficienti, continuò l'impresa da solo.
Con la fine della guerra il governo degli Stati Uniti perse totalmente interesse nel progetto, ma, nonostante questo, Hughes riuscì ad ottenere ulteriori due milioni di dollari a cui ne aggiunse sette di tasca propria.
Dopo un assemblaggio parziale a Culver City, nel 1946 l'aereo fu trasportato a Terminal Island, vicino a Long Beach. Tale tragitto lungo solo 45 km richiese l'impiego di 2000 persone la rimozione di fili, pali, alberi ed infinite altri ostacoli, per una spesa di 50000 dollari dell'epoca.
Dopo il montaggio finale, il 2 novembre 1947, alle ore 13:20, davanti ad operatori e un pubblico di circa 50000 persone, l'aereo pilotato personalmente da Hughes e Dave Grant decollò e percorse circa due chilometri a 25 metri di quota, con una velocità di circa 150 km/h. Fu il primo ed unico volo del colossale aereo.
Negli anni a venire fu riposto in un gigantesco hangar appositamente costruito, dove sorvegliato da guardie armate fu sottoposto a regolare manutenzione fino alla morte di Hughes il 6 aprile 1976. In seguito l'aereo fu donato al Aero Club of Souther California che lo collocò sotto una cupola di vetro e alluminio vicino alla nave Queen Mary nella zona porto di Long Beach, dove è rimasto fino al 1992, quando è stato trasferito a McMinnville nell'Oregon, nel nuovo museo di storia dell'aeronautica.

Descrizione tecnica



Comparazione delle dimensioni dei più grandi aerei del mondo.
Costruito in materiali diversi tra cui legni di abete rosso, acero, pioppo, mogano e ciliegio sottoposti ad un procedimento di laminatura chiamato Duramold, la sua realizzazione vide il ricorso ad una nuova tecnologia basata su impialliciature unite da un collante termoindurente a base di formaldeide, pressato a caldo in un'autoclave; le parti esterne erano composte da una parte in legno, una mano di collante, carta velina, due mani di vernice impermeabile ed una di vernice alluminizzata, il tutto per limitare il peso il più possibile. Allo stesso modo, ad esclusione dei motori Pratt & Whitney R-4360 «Wasp Major» da 28 cilindri con potenza di 3000 hp, la strumentazione, le cerniere dei piani di comando e le controventature tubolari all'interno del bordo d'entrata dell'ala, erano tutte in legno. A questo si univa un sistema di congiunzioni in cui i chiodi erano tolti dopo che il collante aveva fatto presa.
Conclusioni

Definire lo Hughes H-4 non è facile, si tratta certamente di una realizzazione grandiosa legata alla volontà di un uomo particolare. È indubbio che senza la sua costanza ed un impiego finanziario oneroso, fuori da ogni logica imprenditoriale, la sua realizzazione non sarebbe mai avvenuta, in particolare con la tecnologia del tempo.
Colpisce anche la volontà di conservazione del mezzo che Hughes ebbe per tutti gli anni della sua vita, arrivando a pagare un affitto sempre più alto per il terreno dove sorgeva la rimessa e a sostenere la continua spesa per la manutenzione e la messa a punto dei motori, e tutto per un aeroplano che non volò mai più.



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